Chi siamo

EIR nasce nel 2010, dall’incontro di giovani trentenni di varia formazione (storica, filosofica, artistica, filologica, psicanalitica) uniti dalla comune passione per la cultura e per l’impegno sociale e dall’amore per i libri.
Una frase immediatamente ci ha rapiti, trovata in una lettera di Franz Kafka: «Un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi». Scortati da questa scrittura, abbiamo deciso di dare alla luce dei libri che sapessero spezzare i mari ghiacciati del nostro tempo. Così sono nate le prime collane:

Asce, la collana di testi inediti e dimenticati dei grandi classici della letteratura internazionale. A celebrarne la nascita le splendide pagine di Claudio Magris, Alessandro Piperno, Daria Galateria, cui poi è seguito nel 2013 il Premio Maggiore per la Traduzione donatoci dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Report, la collana d’inchiesta e di attualità, che ospita libri dirompenti di denuncia contro l’ingiustizia sociale, contro le mafie, contro i “poteri forti” del nostro presente, e saggi che analizzano, il più delle volte ostinatamente controcorrente, i grandi temi del dibattito pubblico.
Poi, attraverso altri incontri, altri volti, altre storie, abbiamo allargato i nostri orizzonti e sono nati:

i Corsari, piccoli libelli d’ispirazione pasoliniana, di autori che hanno saputo lottare con la forza delle loro parole e dire, a volte, l’indicibile.
le Navigazioni, libri che navigano nel vasto mare della saggistica, dalla critica letteraria alle più alte opere del pensiero filosofico.
Scilicet, la collana di psicanalisi lacaniana che sonda gli enigmi del desiderio, del godimento e dell’incontro fra i sessi.
gli Indimenticabili, i grandi classici del pensiero politico, fra i quali una centralità non fortuita abbiamo subito voluto assegnare agli scritti di Antonio Gramsci.
Dopo il primo anno di vita abbiamo sentito il desiderio di rivolgerci anche ai ragazzi e abbiamo riportato in Italia alcune delle favole che Gianni Rodari aveva ascoltato sgambettando il mondo, frugandone le storie, e ci siamo così avventurati nell’universo di giovani illustratori, amanti dell’arte e della figurazione, realizzando nuove creazioni e nuovi mondi: sono nate così

le Favole per bambini, rubacuori, birichini, nottambuli, spiritosi, etc.
Vogliamo costruire una casa diversa, vogliamo contribuire a dar vita a un mondo migliore, in cui sentirci e far sentire le persone eternamente nascenti.
Vogliamo aprire varchi, solcare i margini delle cose, svelare quel che è coperto, sommuovere le certezze granitiche che impastano il nostro presente.
Abbiamo dunque cominciato ad accogliere voci della contemporaneità per disporci ad ascoltare le narrazioni di chi vive oggi, in quest’epoca strana e curiosa in cui impera l’immagine e la parola sembra sconfitta. È nata quindi:

la collana di Narrativa contemporanea, che ospita i romanzi degli scrittori periferici, ancora non esposti allo scoperto, i quali ci conducono in nuovi mari e dischiudono nuovi orizzonti.
Sentiamo il bisogno di un’editoria che non accetti di adeguarsi, di dipendere, di ripetere. C’è bisogno, per questo, di una casa editrice di giovani, fatta, diretta e gestita da giovani – non solo, e non tanto, per rompere la gerontocrazia dei ruoli, ma soprattutto per sovvertire la gerontocrazia delle idee.
EIR vorrebbe essere lo sguardo sulle cose che non si dovrebbero vedere, la voce per le parole che si dovrebbero tacere, il segnale d’incendi che percorre il nostro tempo, sotto le ceneri di vecchie certezze, spesso spacciate per novità.
Siamo dunque navigatori in cerca di domande, pescatori di perle senza confini. E desideriamo che la nostra imbarcazione sia luogo e accoglienza per tanti.
Perché non crediamo nell’editoria della torre d’avorio, ma pensiamo che l’editoria del futuro sarà quella che riscoprirà il sapore e il piacere dell’agire collettivo, della cooperazione, della comunità.
Una casa editrice che sia epicentro e motore di reti e di condivisioni più ampie: questo è ciò che vorremmo costruire.

Per questo motivo abbiamo sostenuto l’attività dell’associazione culturale La Convivia, e per questo, nel Maggio del 2013, è nato il Circolo EIR.

Il nostro piano editoriale è e sarà dunque sempre in continuo movimento. Da poco è sorto un nuovo mondo:

il Roveto ardente, un roveto che non si consuma e che intende restituire l’ampiezza di quel fitto dialogo, inaugurato millenni or sono, fra il più vivo cristianesimo delle origini e la cultura di cui si è nutrito il mondo, riscoprendo la potenza anche politica della parola religiosa.
E, l’ultima nata:

Segreti di Stato, diretta dall’avvocato Andrea Speranzoni e dalla professoressa Silvia Buzzelli. La collana intende «spazzolare la storia contropelo», per usare una celebre espressione di Walter Benjamin, rovistando nelle pieghe più nascoste della nostra storia, facendo guizzare balenii improvvisi di luce sulle pagine rimaste oscure o irrisolte, lampi di verità per rendere giustizia a tanti accadimenti trasfigurati o abbandonati all’oblio: casi giudiziari spinosi, eccidi o crimini di guerra che rimangono senza voce, biografie di singoli o eventi ancora non raccontati degli ultimi decenni del nostro Paese o del mondo.
E poi tanti progetti di là da venire, imprevedibili e imprevisti, per scandagliare altri continenti, altre culture, altre geografie e altri modi del pensiero.

Sempre navigando dove non ti aspetti…

DOMINIO NON PIU’ APPARTENENTE AD EDITORI RIUNITI.